Il nuovo Hub culturale & conviviale si inserisce nel particolare ambito “longitudinale” di completamento ed apertura dell’area dell’Ex-Frigorifero Militare attraverso un linguaggio pulito che parla più per metafore semplici che per recupero e similitudine.
La filosofia seguita è “costruire PER il costruito”. Non “SUL” e non “NEL”. Il costruito è ovunque, stratificato e non sempre raggiungibile o connesso. Il nuovo Hub culturale & conviviale connette, attrae, catalizza, ingloba, forma e restituisce. Tutta l’area diventa connettivo free-flow, fortemente caratterizzato da linguaggio contemporaneo ma con fraseggi metaforici di rimando al passato ed in generale alla capacità del passato stesso di essere imprescindibile ed attuale generatore urbano. Un cuore che pulsa, fluido vitale per completare la vita contemporanea della città. Fusione di libertà e capacità di programmazione. Materiali di comune uso nell’architettura contemporanea (acciaio, vetro, laterizi, pietra e legno): la particolarità sta’ sempre nella doppia lettura che se ne da’. Dalla stratificazione 1 del linguaggio, che qui è molteplice ma semplice, aperto eppure denso. Un nuovo vuoto, aperto e chiuso insieme, appositamente concepito e realizzato per essere riempito di molteplici iniziative, delimitato ma di libera fruizione, contenitore di eventi ma anche di vita contemporanea, libero scambio emotivo.